mercoledì 24 aprile 2024
lunedì 8 aprile 2024
Ex Cartiera
Abbiamo appreso dai
social della decisione della Giunta sull’area ex Cartiera.
«La Giunta nel
prendere tutte le decisioni su quest’area prevalentemente pubblica e molto
importante per il paese, sia per la sua collocazione centrale, sia per il suo
notevole valore economico, non ha attivato nessuna forma di partecipazione con
la cittadinanza, affermano
La Sindaco ora parla
di concorso di progettazione per un fantomatico edificio pubblico polivalente che
dovrà prendere il posto dell’edificio centrale all’area (ex filanda), col fine
di coinvolgere i cittadini che, tuttavia, vengono interpellati a “cose fatte”.
Inoltre, la Sindaco nulla
dice riguardo al costo di questo nuovo edificio pubblico che non verrà pagato
dall’operatore immobiliare che edificherà ben quattro palazzine in cambio della
demolizione dell’ex cartiera. Questo nuovo edificio pubblico verrà pagato dai
bareggesi, la Giunta ha già previsto di indebitarli con un mutuo di un milione
e mezzo di euro.
Sempre che poi la
Giunta sia in grado di realizzare l’opera, considerata la difficoltà
dell’ufficio tecnico comunale a realizzare opere pubbliche. In via Santo
Stefano, per esempio, non sono ancora partiti i lavori della nuova strada.
La nostra posizione rimane quella finora espressa, il pieno assenso dell’ormai noto auspicio del Ministero della Cultura, interpellato dal Sindaco, per un attento riuso dell’ex cartiera.
Nessun nuovo edificio
potrà mai sostituire il valore storico culturale della ex filanda, prima
fabbrica in cui lavorarono le donne bareggesi come ci ricordano i libri di
storia locale.
Nessuno vuole che l’edificio
dell’ex cartiera (prima ancora ex filanda) resti così com’è, bensì deve
essere riqualificato con il suo “caminone” che, come afferma l’architetto
Ida Bonfiglio, come una grande “I” si alza al cielo a simboleggiare l’identità
del nostro paese con le sue origini agricole prima e industriali poi. Deve
diventare un nuovo luogo di socialità e per farlo deve restare in piedi e
diventare di proprietà pubblica, questo per noi significa fare il bene del
paese.
Con l’abbattimento, invece, verrà cancellata la nostra storia e il nostro paese con le nuove costruzioni come quelle delle immagini divulgate dal Sindaco, non avrà più una sua identità, sono costruzioni che si trovano in tanti paesi.
Ora non resta che attendere
l’avviso con cui il Comune dovrà rendere noto il progetto attraverso il suo
deposito in Municipio, come previsto per legge, e concedere i 30 giorni per le
osservazioni da parte di chiunque sia interessato a sottoporle alla Giunta.
Certo è che il tempo
sarà brevissimo rispetto ai tre anni dal 4 gennaio 2021 che la Giunta ha avuto
a disposizione da quando, in piena pandemia, avviò l’iter per rivedere il Piano
di Governo del Territorio, primo passo per la progettazione sull’area ex
Cartiera.
Monica Gibillini e Davide Casorati Consiglieri comunali Lista civica Bareggio2013
Matteo Calati, Lista civica Bareggio2013
giovedì 28 marzo 2024
Protocollo tra Comune e Guardia di Finanza: cambio di "rotta" della maggioranza
Il protocollo con la Guardia di Finanza per rafforzare le azioni di tutela della legalità sul finanziamento europeo ricevuto dal Comune per la riqualificazione della bocciofila e aree di pertinenza è stato oggetto di discussione nell’ultimo Consiglio comunale.
«Abbiamo, infatti, proposto una mozione in cui chiedevamo al
Sindaco e alla Giunta di attivarsi per sottoscriverlo visto quanto già fatto
dai Comuni di Settimo Milanese, Parabiago, Magenta e Abbiategrasso affermano i
consiglieri comunali Monica Gibillini e Davide Casorati della Lista civica
Bareggio2013.
La maggioranza ha respinto la nostra proposta poiché il Sindaco nel
suo intervento ha sostenuto che l’iter doveva essere avviato dalla Guardia di
Finanza e che Bareggio non era rientrato tra i primi Comuni coinvolti.
Al di là del tatticismo con cui la maggioranza ha respinto la nostra
proposta, la sottoscrizione del Protocollo da parte del Sindaco conferma la
bontà della nostra proposta.
Altri Comuni – concludono Gibillini e Casorati – hanno attivato questo
canale di collaborazione mesi fa, siamo pertanto soddisfatti che anche il
nostro Comune finalmente ha a disposizione questa preziosa collaborazione. Al Sindaco
e al Segretario comunale individuati come referenti del
Protocollo, il compito d’ora in poi di segnalare dati e informazioni
riferiti agli appalti finanziati con i fondi europei potenzialmente esposti a
criticità compresi quelli del Piano post Covid (PNRR)».
venerdì 8 marzo 2024
Biblioteca e perdita di 3,7 milioni di euro di finanziamento europeo: il maldestro tentativo di "insabbiare" la notizia
Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di fine febbraio
si è discussa la prima variazione al bilancio 2024 con cui la Giunta
Colombo il 24 gennaio cancella dalle entrate il contributo europeo che sfiora i
quattro milioni di euro per riqualificare tutta la biblioteca comunale e
inserisce il mezzo milione di euro di contributo statale per rifare il solo
tetto della biblioteca stessa.
«Eppure, il bilancio 2024 era stato approvato dalla
maggioranza poco più di due settimane prima della variazione, lunedì 8 gennaio
– affermano i consiglieri comunali della Lista civica Bareggio2013, Monica
Gibillini e Davide Casorati – e l’Assessore alle Finanze aveva affermato che il
Ministero non aveva ancora risposto alla richiesta del Comune di avere una
proroga, cioè più tempo, di quello previsto per riqualificare tutta la biblioteca
col contributo europeo. L’Assessore alle Finanze, Nico Beltramello, nulla
riferì sull’altro contributo per il tetto della biblioteca ancorché ben minore
di quello europeo perso».
L’Assessore ai Lavori Pubblici, Raffaella Gambadoro, invece,
già a fine dicembre dava per perso il contributo europeo per riqualificare
tutta la biblioteca e acquisito quello statale per il solo tetto della
biblioteca.
«A fine dicembre ho assistito all’assemblea pubblica
in cui è stato presentato ai cittadini il bilancio 2024 da parte degli
Assessori – afferma Carlo Picozzi della Lista civica Bareggio 2013 – nelle
slide illustrate e pubblicate subito l’incontro sul sito comunale, c’era tra le
opere pubbliche per gli anni 2024-2026 l’intervento sul tetto della biblioteca,
ma nella parte dei dati contabili di bilancio il contributo statale per il
tetto non c’era mentre c’era ancora quello del contributo europeo per tutta la
biblioteca.
Una gran confusione che desta più di qualche
preoccupazione!»
Solo a febbraio dagli atti della Giunta abbiamo scoperto che
il 14 dicembre il Segretario comunale e il Responsabile del Settore Finanziario
del Comune avevano già scritto al Ministero chiedendo la decadenza dal
contributo europeo e che il contributo statale per il tetto della biblioteca è
stato comunicato al Comune a fine novembre.
«In Consiglio è stato dunque portato un bilancio non
corrispondente alla realtà e senza che nessuno (Assessori e tecnici
intervenuti) riferisse la reale situazione, è evidente una grave carenza di
trasparenza e anche di coordinamento tra l’Assessore alle Finanze e quella ai
lavori pubblici, affermano Gibillini e Casorati. È evidente il
tentativo della maggioranza di non far “trapelare” la notizia della perdita del
finanziamento».
Una Giunta allo “sbaraglio” più preoccupata
della propria immagine che di rendere conto ai cittadini di come gestisce i
soldi pubblici. C’è da chiedersi se in Comune c’è qualcuno che ha il
“polso” della situazione».
venerdì 1 marzo 2024
Nuova illuminazione pubblica: è ancora buio pesto!
Il Sindaco afferma che il nuovo
gestore non ha ancora preso in carico i pali della luce perché manca la
validazione del Comune sul progetto del nuovo gestore ma non indica nessuna
tempistica, nemmeno di massima, su quando il nuovo gestore sarà operativo.
Intanto l’indicazione che da è che i cittadini possono continuare a
segnalare i guasti all’ufficio tecnico comunale.
Suggeriamo pertanto ai cittadini di segnalarli all’e-mail
patrimonio@comune.bareggio.mi.it
«Parliamo di un appalto importante, 15 anni di durata e per
un valore di 6.700.000, 00 euro, afferma il Consigliere comunale della Lista
civica Bareggio2013, Monica Gibillini.
Il silenzio del Sindaco sulle tempistiche è incomprensibile
dopo tutti questi mesi. Peraltro, le tempistiche dovrebbero essere rese note a
tutti i cittadini, in modo trasparente; invece, l’incarico a tecnici esterni al
Comune per validare il progetto è stato reso pubblico solo parzialmente.
Intanto le vie al buio aumentano, come via Gallina angolo
via Manzoni, giusto per citarne una e i parchi Bareggetta e Vecchio Ciliegio
continuano a rimanere al buio. Speriamo che tra le migliorie che il nuovo
gestore dovrà realizzare ci siano quelle nei parchi. A luglio scorso quando abbiamo interpellato
il Sindaco a riguardo rispose che doveva ancora verificare se queste migliorie
erano previste.
«Ormai è di tutta evidenza – afferma Davide Casorati della Lista civica Bareggio2013 – che
questo servizio pubblico non è tra le priorità della Giunta che a dicembre
2018 annullò la gara e dopo 5 anni non ha ancora individuato quello nuovo».
giovedì 8 febbraio 2024
Nuova chiamata all'azione dei genitori alla Giunta Colombo sulla scuola: basta alibi!
In un' aula consiliare gremita di genitori si è svolto, mercoledì 7 febbraio, il Consiglio comunale aperto agli interventi dei cittadini chiesto dalle opposizioni su sollecitazione dei genitori. Il tema è la situazione delle manutenzioni e dei servizi scolastici.
La voce dei genitori presenti è stata unanime: basta alibi, la Giunta Colombo intervenga sollecitamente per risolvere gli interventi manutentivi chiesti da mesi dalla scuola.A seguito del dibattito la Giunta ha assunto un impegno su
almeno tre punti.
Il primo, entro la primavera prossima intervenire
sulla copertura del tetto della scuola dell’infanzia di via Gallina per
scongiurare nuove infiltrazioni d’acqua. Inoltre, la valutazione dell’anticipazione
degli interventi sulle strutture lignee della scuola dell’infanzia Munari
di San Martino.
Infine, entro marzo prossimo, pubblicare
il bando per individuare il nuovo gestore dello scuolabus e rivalutare
le tariffe in caso di ribasso del costo attualmente previsto a bilancio dopo la
gara.
La lista degli interventi di manutenzione
è tuttavia ben più lunga, per esempio:
alunni costretti in ben due classi della
scuola elementare di Bareggio a far lezione sempre con la luce accesa perché le
persiane sono rotte, mancanza della porta di un bagno, richiesta di appendini per
20 classi;
- problemi con veneziane e termosifoni non funzionanti alla scuola media di Bareggio;
- macchie di muffa nei bagni di un paio di classi della scuola di via Gallina e in bidelleria, pavimenti ammalorati e scivolosi;
- richieste di interventi su porte tagliafuoco, antipanico, luci antincendio, luci esterne e pavimenti della scuola dell’infanzia Munari di San Martino;
- infiltrazioni d'acqua in vari ambienti e nell'ascensore nei giorni di pioggia nella scuola elementare di San Martino e mal funzionamento impianto d’allarme;
- veneziane rotte, bagni con serrature non funzionanti e mancanza della porta di un bagno nella scuola media di San Martino.
Delusione dei genitori di Bareggio e San Martino anche per il progetto del Consiglio comunale dei Ragazzi, avviato sul finire dell’anno scolastico passato dal Comune poi affidato a una Cooperativa per il quale l’impegno dei ragazzi è stato vanificato dall’assenza di seguiti dal Comune con grande sconforto degli alunni.
Sul trasporto scolastico è stata
rinnovata la richiesta di rivedere le tariffe almeno con l’introduzione
dell’ISEE e la proposta dei genitori è di avviare un sondaggio per
ampliare il numero degli interessati così da ridurre le rette.
La giustificazione della Giunta e della
maggioranza per i ritardi negli interventi manutentivi dell’avvicendamento del
personale negli uffici comunali non è accettabile. È compito della Giunta
comunale organizzare gli uffici e dopo nove mesi dalle elezioni di una
maggioranza al suo secondo mandato la tolleranza è finita.
«Le parole e l’atteggiamento del Sindaco sono sembrate quelle di
una persona che siede in Comune da poche settimane, afferma il consigliere
comunale Davide Casorati della Lista civica Bareggio2013, mentre invece sono 6
anni. Non c’è stata la volontà della Giunta di condividere un programma di
interventi con tempi di attuazione, controllabili da scuola, genitori e
consiglieri.
L’invito alla Giunta è a comunicare al più presto la pianificazione
degli interventi che la scuola segnala da mesi per
garantire edifici adeguati in cui insegnanti e alunni passano le loro giornate».
«È più che ora di concentrare l’azione degli uffici comunali sui
compiti essenziali del Comune e la Giunta è tenuta a occuparsi della loro
organizzazione per garantire interventi individuando le priorità. Prima
della Giunta Colombo c’erano 4 operai comunali che eseguivano interventi
quotidiani nelle scuole con un numero tra i 500 e 700 annui, ora c’è un solo
operaio. È necessario incrementare il personale operaio o tecnico comunale
invece di assumere un addetto del Sindaco (vedi avviso pubblicato in questi
giorni sul sito comunale).
Un esempio della distrazione della Giunta, sulle travi di legno
frangisole della scuola dell’infanzia Munari dopo l’incarico tecnico
urgente dato a novembre 2021 per una indagine diagnostica non sono seguiti
interventi e sono passati più di due anni, senza contare che negli ultimi 6
anni non ci sono stati interventi manutentivi, l’ultimo per oltre 37.000,00
euro risale a giugno 2016.
Genitori, alunni e cittadini sono stanchi di subire i disagi delle
distrazioni della Giunta dai compiti essenziali del Comune».